martedì 2 marzo 2010

"Basta un giorno così...

...a cancellare 120 giorni stronzi(...)". Così recita il testo di una canzone degli 883(Un giorno così, appunto), dove il protagonista racconta di come la sua moto lo salvi dai problemi quotidiani, di come sia una valvola di sfogo per ogni cosa.
Questa mattina, sveglia dopo le 10 che tanto non ho lezione fino alle 14, mi leggo il nuovo numero di Motociclismo fresco fresco di edicola, pranzo lampo e corsa in università per andare a lezione e visto il tempo, che mi concede uno stupendo sole primaverile, si tira fuori Smilla. Si inaugura la nuova sciarpa binca in stile Rockers, che arriva direttamente dall'Ace Cafè di Londra e si parte per andare a lezione. Alle 16 tutto finisce e si torna a casa. Macchè! Carpe diem e al grido "Me ne fotto!", salgo in sella e torno a casa, facendo il giro più lungo possibile perchè l'importante è il viaggio, non dove andrò. In buona sostanza mi sono fatto 20 km più del dovuto solo per il gusto di non levare le mie regali chiappe da quella sella, un totale di una 40ina di km fatti con calma a gustarmi tutto e niente, perchè in realtà non c'è niente da vedere, ma ognuno alla sua terra è legato e lì sono le sue origini e qualcosa di bello lo trovi sempre. Una bella passeggiata a gustarmi Smilla così come non facevo da tempo, con il suo bicilindrico 2V che borbotta placido, salvo poi sussultare decisamente al solo tocco del polso destro. Finiscono anche i km aggiuntivi e con le ultime due pieghe la moto torna al suo garage, pronta per la prossima occasione.

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