Sorvolando sul personaggio protagonista del film(il Che), del quale non voglio parlare in questa sede, che non mi sembra per nulla adatta, e tralasciando ogni ideologia e orientamento politica, devo dire che sono rimasto colpito dal film, dall'idea di prendere l'amico fidato di sempre e mettersi in sella ad una moto e partire per un viaggio che ti farà attraversare gran parte dell'America del Sud...questi erano motociclisti veri.
Dig out your Vintage Soul, tira fuori la tua Anima Vintage. Questo è il frutto della passione estrema per ciò che non c'è più, per ciò che qualche pazzo scatenato fa rivivere ridando lustro e splendore a tutto quello che un tempo era all'ordine del giorno: moto, macchine, musica, pin up...let's rock guys!
lunedì 22 marzo 2010
I diari della motocicletta
Sorvolando sul personaggio protagonista del film(il Che), del quale non voglio parlare in questa sede, che non mi sembra per nulla adatta, e tralasciando ogni ideologia e orientamento politica, devo dire che sono rimasto colpito dal film, dall'idea di prendere l'amico fidato di sempre e mettersi in sella ad una moto e partire per un viaggio che ti farà attraversare gran parte dell'America del Sud...questi erano motociclisti veri.
giovedì 18 marzo 2010
Vignette...
giovedì 11 marzo 2010
martedì 9 marzo 2010
sabato 6 marzo 2010
Monthly Pin-Up
Come promesso, ogni mese tornano le pin up. Questo mese è il turno della bellissima Hiedi Von Horne, ritratta in un servizio apparso su El Diablo.
giovedì 4 marzo 2010
E tu da che parte stai?
Si può dire che la cultura rocker si sia sviluppata a partire dai Ton Up Boys (da ton-up, l'espressione colloquiale per definire il superamento delle 100 miglia orarie, pari a circa 160 km/h) degli anni cinquanta, i quali assimilarono il modo di vestire rockabilly e la musica rock and roll.
La cultura rocker nasce in concomitanza con la maggiore disponibilità di denaro per la classe operaia, dovuta alla fine delle restrizioni imposte alla popolazione in seguito alla Seconda Guerra Mondiale, che era costata alla Gran Bretagna un notevole sforzo economico: nel frattempo, dagli USA arrivavano film, musica e modi di vita che vennero assimilati dalla società giovanile europea.
Il termine "rocker" fu coniato dagli esterni alla subcultura con accezione negativa, ma venne in seguito adottato dagli stessi rocker per definire sè stessi: altro termine in uso per definirli è greaser, anche se questi ultimi in realtà sono una subcultura a sè stante.
A causa del loro amore per le moto, vennero considerati l'antitesi dei mods, amanti invece degli scooter: ben presto la rivalità Mods & Rockers si trasformò in una vera e propria faida, con scontri anche molto violenti, come quelli di Bank Holiday.
I rocker erano soliti possedere una motocicletta che essi stessi provvedevano a modificare dopo l'acquisto, in modo da renderle adatte alla corsa. Si lanciavano poi in corse da un capo all'altro della città, percorrendo le grandi arterie stradali di recente costruzione che lambivano le periferie: generalmente una corsa cominciava ad un bar e finiva in un altro bar. I bar (in inglese cafes, nel gergo rocker caffs), infatti, erano i luoghi dove le varie bande di rocker erano solite riunirsi.
Per questo loro "sport", i rocker non erano ben visti dalla società, che li riteneva pericolosi: d'altro canto, a differenza di molte altre subculture contemporanee, essi (almeno nei primi periodi di vita del movimento) disprezzavano l'uso di droghe.
A partire dagli anni sessanta, oltre al possesso di una motocicletta, i rocker cominciarono ad adottare uno stile proprio anche nel vestire: il loro guardaroba comprendeva indumenti mutuati dai re del rock and roll americano, come Gene Vincent, Eddie Cochran, Chuck Berry, Bo Diddleyed ovviamente Elvis Presley.
Lo stile dei rocker nel vestire trascendeva completamente dalla praticità e dal collegamento con l'attività del proprietario, al contrario di quello dei mod. I rocker erano soliti vestire nel seguente modo:
- Berretto in cuoio (detto Kagney)
- Giubbino in pelle, spesso decorato con strass, toppe e spille, in particolare quelle che ricordavano l'appartenenza al 59 Club.
- Jeans Levi's o pantaloni in cuoio.
- Stivali da motociclista o scarpe antinfortunistiche, in alternativa scarpe di pelle appuntite.
A questi, durante la guida in moto, si aggiungevano un casco aperto sul davanti, occhiali da aviatore ed una sciarpa solitamente di colore bianco. I capelli venivano portati in stile Pompadour e tenuti alti con la brillantina.
Dall'inizio del millennio il movimento rocker riunisce molti giovani che, uniti dall'ascolto del rock, hanno adottato un abbigliamento e uno stile simile. Il look del rocker è generalmente caratterizzato da capi di colore spesso scuro, occhiali Ray Ban a goccia, jeans Levi's e scarpe comeConverse All Star o Vans. Lo stile del rocker è di impronta alternativa. Ci sono molte varietà di look rocker come il look indie.